9-10 Novembre 2023

GITA A COMO CLASSI 3A E 3B SECONDARIA

Il 9 e 10 novembre 2023 ci siamo recati a Como con gli alunni delle classi 3A e 3B per l’annuale gita di classe.

Il periodo inconsueto è stato scelto dai Consigli perchè la gita potesse inserirsi nel percorso di orientamento alla scelta delle scuole superiori che i ragazzi hanno intrapreso a partire dallo scorso anno scolastico.

La nostra scuola infatti prevede diversi incontri e occasioni di riflessione su di sé e i propri talenti, al fine di affrontare al meglio l’importante e impegnativa scelta del prosieguo degli studi. 

L’idea di accompagnare le classi terze a Como e la visita alla scuola di formazione professionale “Cometa” è scaturita dalla nostra precedente conoscenza di questa realtà particolarmente bella e significativa. 

Nata dall’accoglienza di alcuni bambini provenienti da famiglie in difficoltà e l’apertura di un doposcuola quasi 40 anni fa, ora “Cometa” è un’opera che, tra le altre iniziative, comprende la scuola “Oliver Twist”, la quale raccoglie diversi studenti e si suddivide in quattro principali percorsi disciplinari: Liceo Imprenditoriale Artigianale del design, Falegnameria e progettazione d’interni, Design del tessile e Ristorazione sala-bar.

Oltre all’altissimo valore professionalizzante, “Cometa” ci ha colpito per la bellezza e la cura dei suoi spazi, e per il metodo educativo proposto, che unisce creatività, innovazione e al contempo cura e rispetto delle persone e degli ambienti presenti.

Il primo giorno di gita abbiamo incontrato alcuni dei fondatori dell’associazione “Cometa” e il pranzo ci è stato servito proprio dagli alunni del corso Ristorazione sala-bar: i nostri ragazzi hanno così potuto apprezzare uno squisito pasto, accompagnato dalle testimonianze di alcuni degli alunni di Cometa impegnati nel servizio. Essi hanno sottolineato la grande opportunità data loro dalla scuola e per alcuni l’intenzione di proseguire negli studi per specializzarsi ulteriormente.

Una delle nostre alunne ha commentato: “La cosa che mi ha colpito di più della gita è la scuola “Cometa” per come è strutturata e le cose che insegnano. È utile per il percorso orientativo perché ti fa pensare molto a quello che vuoi fare alle superiori e perché scopri cose nuove.”

Nel pomeriggio abbiamo visitato e apprezzato l’austera bellezza della basilica di Sant’Abbondio, guidati dal parroco stesso. Alla sera abbiamo approfittato degli spazi comuni offerti dal Seminario Vescovile che ci ospitava per riunirci, giocare insieme e dialogare, approfondendo in modo anche informale la conoscenza tra adulti e ragazzi.

Il giorno successivo è stato dedicato alla visita della città di Como, in particolare la piazza principale, la Cattedrale e il centro storico di epoca medievale. Successivamente siamo saliti sul battello che ci ha condotti attraverso il lago, dove abbiamo potuto ammirare il paesaggio e gli altri borghi sulle sue rive. 

Siamo poi ascesi alla parte alta della città per mezzo della storica funicolare. Dalla cima abbiamo potuto godere del bellissimo panorama sul lago e sulle montagne circostanti. 

Dopo una buona merenda e l’acquisto di qualche ambito souvenir, siamo ripartiti verso Modena.

Sono stati due giorni pieni di stupore e gratitudine, sia per il consolidarsi del rapporto tra i ragazzi e tra insegnanti ed alunni, sia per la sovrabbondante bellezza incontrata.

Concludo il racconto di questi due giorni speciali con le parole di un’altra alunna: “La gita a Como è stata una bellissima esperienza e sicuramente positiva perché abbiamo visitato tanti posti nuovi che sono serviti ad avere una cultura del posto e inoltre siamo stati insieme ai nostri amici per due giorni e questa penso sia stata la cosa più bella. Invece quella che mi ha colpito di più è stata la storia di come è nata la scuola di Cometa perché ha unito una famiglia e ha aiutato e aiuta molti ragazzi e bambini. Per il percorso dell’orientamento questa gita è stata utile a persone che non sapevano bene che percorso intraprendere, invece a quelle che lo sapevano già è stata utile per scoprire cose nuove.”    

Prof.ssa Valentina Zanasi