ORGANIZZAZIONE PEDAGOGICA DEGLI SPAZI – NIDO LA CAROVANA 1
Come diceva Malaguzzi “L'ambiente è il terzo educatore”, ed in quest'ottica la sezione diventa uno spazio di riferimento, dove ognuno può riconoscere qualcosa di sé.
La cura dello spazio, da parte dell'educatore, si è orientata verso una definizione di centri di interesse, che abbiano caratteristiche di flessibilità e riconoscibilità da parte dei bambini.I diversi spazi quali salone, sezione, zona atelier, stanza riposo, spazi esterni, sono strutturati per accogliere i bambini, offrire stimoli multi-sensoriali e permetterne un uso autonomo. Gli spazi dedicati agli adulti permettono opportunità di incontro, di sentirsi parte del sistema e di confrontarsi sulle questioni relative ai bambini.
All’interno della sezione abbiamo delimitato gli spazi:
Il primo spazio che si incontra è quello dell'accoglienza, dove si trovano gli appendini e le buchette per le scarpe;
In sezione si individuano facilmente alcune proposte educative:
-la cucina comprende oggetti di uso quotidiano, per fornire ai bambini uno spazio formativo significativo per lo sviluppo affettivo e socio-cognitivo;
-l’angolo delle bambole e dei travestimenti per sostenere il bambino nelle sue prime manifestazioni dei comportamenti pre-simbolici;
-le costruzioni con le quali i bambini iniziano a sperimentare le trasformazioni degli oggetti;
-i libri e il tappeto con cuscini morbidi per permettere al bambino di alternare, secondo ritmi individuali, i momenti di esplorazione e coinvolgimento sociale ai momenti di rilassamento, favorendo inoltre l’instaurarsi di relazioni significative tra di loro;
-c'è inoltre lo spazio del cucù, creato grazie a una tendina, posta davanti a una nicchia, dove i bambini amano giocare, nascondersi e ritrovarsi.
La palestra, separata dalla sezione dalla zona accoglienza, che in base alle necessità viene trasformata in atelier, è attrezzata con cuscini per la psicomotricità, materasso e materassini, due cavallini e una struttura rigida a forma di castello.
Attraverso la palestra si accede al dormitorio e al bagno.
Disponiamo inoltre di due giardini, uno ad uso esclusivo e l'altro in condivisione con la scuola dell'infanzia.
Tale suddivisione facilita l’auto-organizzazione del gioco, influenzandone indirettamente il comportamento, evita il sovrapporsi di stimoli, fornendo ai bambini uno spazio privato per il sé, che favorisce la riflessione e la creatività.
ORGANIZZAZIONE PEDAGOGICA DEGLI SPAZI – NIDO LA CAROVANA 2
Come diceva Malaguzzi “L'ambiente è il terzo educatore”, ed in quest'ottica la sezione diventa uno spazio di riferimento, dove ognuno può riconoscere qualcosa di sé.
La cura dello spazio, da parte dell'educatore, si è orientata verso una definizione di centri di interesse, che abbiano caratteristiche di flessibilità e riconoscibilità da parte dei bambini.
I diversi spazi quali salone, sezione, zona atelier, stanza riposo, spazi esterni, sono strutturati per accogliere i bambini, offrire stimoli multi-sensoriali e permetterne un uso autonomo. Gli spazi dedicati agli adulti permettono opportunità di incontro, di sentirsi parte del sistema e di confrontarsi sulle questioni relative ai bambini.
SPAZI COMUNI
-Salone in cui si trovano le grandi strutture, arredi per l’attività di movimento, dondolini e una tana sia per il gioco che per la lettura.
Dal salone si accede alle due sezioni alla sala insegnanti e all’atelier.
-L’atelier, utilizzato da entrambe le sezioni, offre opportunità di esplorare e utilizzare materiali sporchevoli in libertà, farine varie, cereali, colori a tempera, prodotti alimentari e naturali, in totale libertà.
Sono favorite le attività a piccolo gruppo.
-Ogni sezione è dotata di un giardino ad uso esclusivo. I due giardini possono essere comunicanti. Vengono utilizzati durante tutto l’anno per far vivere ai bambini le stagioni, osservare-toccare-odorare-manipolare gli elementi specifici che le carattezzano.
I bambini diventano sempre più autonomi nel movimento, sicuri nell’esplorazione anche delle parti più lontane e padroni del proprio corpo nel camminare-correre-arrampicarsi-chianarsi-cadere e rialzarsi-utilizzare i giochi rispettando gli spazi degli altri (tricicli, macchinine, cariole, scivolo).
Il giardino della sezione grandi si trasforma in luogo di intersezione per I bambini di entrambe le sezioni, nella seconda parte dell’anno.
SEZIONE MEDI
Spazio accoglienza, con appendini e mensole per le scarpe, la posta per le comunicazioni personali di ogni famiglia, pannelli espositivi di esperienze vissute dai bambini.
In sezione troviamo:
-angolo morbido, con tappeto, specchiera, cuscini e peluches, palle morbide e giochi sonori
-angolo della cucina in legno allestito con piattini, bicchieri e cucchiai, accessori
-angolo delle bambole e dei pupazzi composto da un mobile e mensole ad altezza bambino e bambole di vario materiale sesso ed etnia, con passeggini e lettini
-angolo della macchinine composto da tappeto con immagini stradali e macchinine di varie dimensioni e materiali
-angolo delle costruzioni e incastri dotato di costruzioni di varie grandezze e materiali, (sia rigide che morbide) e incastri di varie forme
-angolo della libreria composto da una piccola libreria di legno ad altezza dei bambini con libri di vari materiali e grandezze
-angolo dell’appello che coinvolge anche i genitori.
Cameretta per il riposo dotata, se necessario, anche di lettini con le sponde.
Bagno dei bambini.
SEZIONE GRANDI
Spazio accoglienza, con appendini e mensole per le scarpe, la posta per le comunicazioni personali di ogni famiglia, pannelli espositivi di esperienze vissute dai bambini.
In sezione troviamo:
-angolo dei travestimenti
-angolo simbolico della cucina e della bambole
-angolo delle macchinine
-angolo dell'appello
-angolo della lettura e angolo morbido
-angolo delle costruzioni
-spazio per la documentazione rivolta ai bambini (cartelloni, foto dei bambini, oggetti portati dai bambini…).
Cameretta utilizzata come spazio polivalente ai fini della lettura a piccolo gruppo, durante la mattina, e per il riposo nel pomeriggio
Bagno dei bambini interno alla sezione.
SPAZI PER ADULTI
-Ingresso dotato di sedute per gli adulti, pannello in cui sono presentati l’organico e il Consiglio di gestione, comunicazioni per le famiglie. Vi si trovano due cornici digitali in cui periodicamente vengono caricate fotografie dei bambini che rappresentano la quotidianità al nido.
-Sala insegnanti utilizzata per le attività del personale scolastico, ma anche per colloqui individuali con le famiglie e riunioni del Consiglio di gestione.
ESPERIENZE PER CONOSCERE
Le proposte educative e le esperienze al nido favoriscono occasioni di gioco ed apprendimento, con i coetanei e da soli, la progressiva conquista di autonomie fisiche e comportamenti sociali adeguati alle età. (“Il gioco è l'attività più seria dell'infanzia”. J. Bruner).
Quotidianamente vengono proposte ai bambini attività e materiali per il gioco strutturato e per il gioco libero.
Vengono attivati percorsi di intersezione per favorire l’esplorazione dei bambini di tutti gli spazi del servizio e di materiali diversi.
I bambini hanno opportunità di relazione per età omogenea e/o eterogenea, a grande e/o piccolo gruppo, con tutte le educatrici del nido.
Sono inoltre attivati brevi percorsi con esperti di associazioni, di musica e psicomotricità.
Le proposte educative sono volte allo sviluppo del bambino nella sua totalità.
Il bambino è accompagnato nel suo percorso di crescita, da un adulto attento ma rispettoso dei tempi del bambino; è valorizzato e rinforzato nella progressiva acquisizione di competenze e nelle piccole conquiste quotidiane.
LA RELAZIONE
Ogni persona è diversa, in quanto unica e irripetibile ed al nido viene valorizzata, attraverso l'accoglienza, la solidarietà, l'accettazione, il confronto, lo scambio e la collaborazione.
Si pone attenzione alle esigenze del bambino, sostenendolo nel suo percorso di crescita, nel rispetto dei tempi individuali e delle singole necessità, in una collaborazione costante con le famiglie.
Anche il materiale a disposizione dei bambini, facilita l'acquisizione del sé e dell'altro: libri, bambole multietniche e di diverso sesso, materiale naturale e di recupero…
Viene favorita la relazione tra i bambini, sia per età omogenea sia per età eterogenea.
I bambini stessi diventano mediatori della conoscenza e dell’esperienza.