L’ambientamento rappresenta un momento denso di emozioni nella vita del bambino, della sua famiglia e delle educatrici, una situazione molto delicata di passaggio a un ambiente relazionale, comunicativo più allargato che riveste una grande importanza nel progetto educativo del nido. Condizioni fondamentali per un ambientamento sereno sono la gradualità e il rispetto dei tempi di ogni bambino.
La presenza del genitore al nido nei primi tempi garantisce al bambino quella tranquillità emotiva che gli consente di esplorare con curiosità il nuovo ambiente e di stabilire relazioni significative.
L’obiettivo dell’ambientamento non è quello di fare in modo che il bambino non si accorga di quello che sta accadendo o di evitare eventuali possibili reazioni di protesta o resistenza alla separazione, ma è quello di favorire la costruzione di un rapporto significativo tra il bambino e le persone che si prenderanno cura di lui e che potranno gradualmente orientarlo nel nuovo contesto.
Per un bambino cominciare a frequentare il nido significa affrontare un cambiamento, con le novità ma anche con la fatica che questo comporta: significa infatti affrontare ambienti sconosciuti, persone, spazi, oggetti, colori, odori, ritmi differenti rispetto a ciò che vive a casa con i genitori, i nonni o la baby-sitter; è un processo che si costruisce con gradualità, verificando giorno per giorno il percorso che il bambino sta compiendo insieme al genitore, che richiede modi e tempi personalizzati, diversi per ciascuna coppia genitore-bambino.
Il nido diventa così, poco a poco, un luogo che il bambino sente “suo”.
Tempi dell’ambientamento.
Gli ambientamenti iniziano la prima settimana di settembre per la sezione medi e dsalla seconda settimana di settembre nella sezione grandi o nella sezione mista.
Indicativamente i tempi dell'ambientamento sono i seguenti: primi due giorni presenza del genitore con il bambino, per circa 1 ora, dal terzo giorno primo distacco, dal sesto giorno ambientamento del pasto e dal decimo giorno inserimento del sonno. Naturalmente ogni ambientamento può e deve essere personalizzato, a seconda delle esigenze del singolo bambino.